Agenti di Polizia Locale: di cosa si occupano?

Gli agenti di Polizia Locale, chiamata anche Polizia Municipale, si occupano di vigilare il territorio comunale affinché vengano rispettati i regolamenti locali e sia mantenuto l’ordine e la sicurezza pubblica.

L’arruolamento avviene tramite un concorso pubblico indetto dal comune di riferimento: ecco come prepararsi per superare le prove.

 

Cosa fa l’agente di Polizia Locale: ruolo e mansioni

La Polizia Locale è un’organizzazione a ordinamento civile con il compito di tutelare la sicurezza urbana del comune di appartenenza. Ma cosa fa l’agente di Polizia locale? A livello normativo, la Polizia Municipale è regolata dalla Legge 7 marzo 1986, n°65 e da alcune leggi regionali specifiche. In particolare, agli articoli 3 e 5 sono specificate le principali mansioni:

  • Vigilare sul rispetto dei regolamenti locali
  • Controllare la viabilità urbana
  • Contribuire a mantenere la sicurezza e l’ordine pubblico
  • Collaborare con le altre forze di Polizia

Gli agenti di Polizia Municipale sono al servizio del Comune di appartenenza ed è compito del sindaco supervisionare l’attività svolta sul territorio.

Il loro stipendio può variare molto a seconda del ruolo, delle funzioni e del grado, ma per dare un’idea generale, la retribuzione lorda può variare da un minimo di circa 1.680 Euro mensili, fino a un massimo di 2.500 – 3.000 Euro mensili.

Il reclutamento di nuovi agenti di Polizia Locale avviene tramite la pubblicazione dei bandi di concorsi pubblici, nel quale sono specificate le prove e i requisiti per accedere alla professione.

 

Come diventare un agente di Polizia Municipale

Poiché i bandi sono pubblicati dalle singole amministrazioni comunali, possono esserci delle differenze in base al tipo di posizione e al servizio.

Tendenzialmente, in Italia i bandi vengono pubblicati per 3 categorie di agenti: Agenti di cat. C e Istruttori di vigilanza di cat. C, Istruttori direttivi di vigilanza di cat. D, Comandanti di cat. D.

Per quanto riguarda la prima categoria(Operatori Categoria C), di solito il bando si rivolge ai cittadini italiani tra i 18 e i 40 anni, in possesso di diploma di scuola superiore, che presentano l’idoneità fisica e requisiti psichici per il porto d’armi.

Poiché l’attività di pattugliamento su strade urbane avviene a bordo di mezzi di trasporto a motore, generalmente viene richiesta la patente B, ma talvolta anche la patente A, per la guida di motocicli.

L’agente di Polizia Locale, inoltre, svolge attività d’ufficio per la gestione delle pratiche amministrative e legali richieste dal ruolo. Ecco perché le prove scritte di solito contengono domande di cultura generale e logica, ma anche materie giuridiche.

 

Un corso su misura per prepararti al concorso per agente di Polizia Locale

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